I piatti tipici di Matera più buoni da provare.
Primi, zuppe e dolci tutti da gustare nella città dei Sassi.
Cosa mangiare a Matera: i piatti tipici più appetitosi della cucina dei Sassi
I piatti tipici di Matera, e la ricercata cucina dei Sassi, fanno parte di una tradizione culinaria molto antica.
Sebbene pietanze di una cultura povera, racchiudono tutta la storia della vita rupestre.
Prelibatezze dei Sassi
Prodotti unici che regalano gusti nuovi ai palati dei visitatori.
La cucina materana è ricca di portate a base di legumi, carni con verdure, formaggi, il famoso pane di Matera, e addirittura fiori spontanei della murgia.
E tante altre eccellenze che ricordano la cucina dei rioni Sassi.
Cosa si può mangiare a Matera di buonissimo
Cominciamo dalle zuppe.
Un piatto tipico della cultura materana è:
La “Ciallèdd“
A base di pane raffermo lasciato indurire per circa 2 settimane, la Cialledd anticamente era un piatto povero, condito con patate, cipolla, erbette della Murgia.
A volte uova e un tempo soprattutto fiori, che oggi sono stati sostituiti dalle rape.
Questi fiori sono spontanei del Parco delle Chiese Rupestri del Materano e ancora oggi nei periodi di fioritura se ne trovano in quantità lungo l’Altopiano.
Gli asfodeli, così sono chiamati, un tempo erano anche il cibo dei monaci basiliani che hanno abitato le zone rupestri.
Sulla Murgia ce ne sono soprattutto 2 qualità, gli asfodeli bianchi e quelli gialli.
I preferiti in campo alimentare erano quelli gialli, più dolci ma soprattutto molto proteici, spesso usati in sostituzione della carne.
La Crapiata
Piatto a base di legumi tipici della cucina tipica di Matera e dei Sassi. Una ricetta che ricorda l’amore che i contadini materani nutrivano nei confronti della terra.
Il primo di Agosto si festeggiava la fine del raccolto e, per celebrare la buona annata, tutte le donne portavano un pò di grano e di legumi. Unica ricchezza delle famiglie materane dell’epoca.
Tutti i legumi, venivano cotti in un grande pentolone e venivano serviti a tutti gli abitanti del vicinato.
Era il quartiere dei Sassi dove intorno ruotava un discreto numero di abitazioni.
Un’occasione molto attesa da tutti, dove, inoltre, la zuppa di legumi era accompagnata da dell’ottimo vino rosso della zona, soprattutto primitivo.
Gli ingredienti erano: grano, farro, cicerchie, ceci, lenticchie, fagioli, fave, piselli, patate.
Insaporite con sedano, cipolla, carote, alcuni pomodorini, olio extravergine d’oliva e sale.
Primi piatti tipici da mangiare a Matera
La Pasta fatta in Casa con le innumerevoli varianti di condimento:
- Cime di rape,
- Broccoli,
- Funghi cardoncelli,
- Legumi,
- Salse di pomodoro e peperoni,
- Piante spontanee della murgia.
Il cibo buono di una volta
Una pasta tipica della zona materana era la pasta di grano arso, ancora oggi venduta per deliziare i palati dei cultori del cibo più ricercato.
Era il grano duro che si bruciava quando dopo il raccolto si dava fuoco alle stoppie.
Quello che non era stato raccolto e si bruciacchiava veniva comunque utilizzato per ottenere una pasta dal sapore unico e squisito.
Un grano povero ma oggi molto rivalutato, tanto da tostare il grano duro per mantenere la tradizione.
I piatti con i Peperoni Cruschi
I peperoni cruschi di Senise sono una specialità lucana famosa in tutto il mondo.
Sono peperoni croccanti e dolci che seguono un delicato processo di preparazione per restare poi sempre uguali.
Provengono dalle zone montane nel Parco Nazionale del Pollino, e rappresentano una delle ghiottonerie lucane preferite.
Le ricette a base di lampascioni, e piante selvatiche, la melanzana rossa, i ceci neri, i fagioli di Sarconi.
I Secondi di carne
La Carne delle Mucche Podoliche che pascolano lungo i pendii murgiani.
Vivono allo stato brado e pascolano tra i prati del colle di fronte al centro storico.
Il latte che producono è molto pregiato e si lavora per produrre: burratine, provole e caciocavallo.
U Gn’mmredd
Le “Gnmmredd“, sono le interiora degli animali raggomitolate con le budella.
Un altro piatto tipico di Matera da generazioni.
Vengono preparate con cura e speziate in modo naturale, per poi essere cotte alla brace.
La Pigneet
C’è poi la Pignata, un piatto tipico materano che si ottiene cucinando la carne di pecora.
Gli strati di pecora vengono farciti con patate, cipolle, sponsale, sedano, e pomodori e con aggiunta di salame o soppressata.
Per cuocerla si utilizza una pentola in terracotta detta appunto “Pignata” o se piccola “Pignatidd“.
Condimenti e contorni
L’Olio extravergine d’oliva della specie Maiatica di Ferrandina, altro prodotto d’eccellenza lucana.
Con un grado di acidità ai minimi livelli si consiglia di consumarlo crudo su ogni tipo di pietanza, o quasi.
Le Bruschette: da mangiare in ogni stagione
Sono tantissime le varie bruschette preparate con i gusti più particolari, come:
- Olio evo,
- Origano,
- Timo selvatico,
- Salvia,
- Pomodori crudi o secchi,
- Peperoni cruschi,
- Crema di asparagi,
- Crema di lampascioni.
Ed ancora:
- Peperoncini e rucola,
- Formaggio e peperoni,
- Funghi cardoncelli,
- Miele di asfodelo o sulla,
- Crema di fagioli della Val d’Agri.
I Vini che accompagnano i piatti tipici materani
Infine ci sono i grandiosi vini della collina materana e della Basilicata.
I rossi come il Primitivo e l’Aglianico, ed i bianchi come il Greco di Matera, la Malvasia ed il Moscato.
Senza dimenticare gli spumanti autoctoni.
Una nota va fatta per i rossi.
Il Primitivo di Matera è ottimo, ed è molto diverso dal primitivo di Manduria.
Sono 2 tipologie di vini differenti, e tra l’altro il ceppo del Primitivo che si raccoglie in un’area tra Matera e Gioia del Colle ha origini molto più antiche.
Un vino più denso, corposo, dal gusto importante da utilizzare su formaggi, carni rosse, o pasta fatta in casa.
L’Aglianico del Vulture, invece, molto diverso dall’Aglianico campano delle zone di Benevento, era, tra l’altro, il vino di Federico II.
Un gusto deciso, un rosso pieno e gustoso, conosciuto ormai da qualche anno, e oggi apprezzatissimo in tutto il mondo, considerato dalle riviste americane il ‘Vino per Eccellenza‘.
Sicuramente da provare.
I Dolci tipici di Matera
Tra i tanti spicca per la sua golosità lo Sporcamuso.
E’ un dolce di notevoli dimensioni che si presenta con due strati di tenera sfogliata, ed al centro una parte rigonfia di crema pasticcera.
Il suo nome deriva dal fatto che appena morso è impossibile non sporcarsi le il viso.
Provalo!
Le Strazzate
Ci sono poi le famosissime “Strazzate materane“.
Straccetti preparati con albume d’uovo e mandorle dolci.
E in inverno, che cosa si mangia a Matera?
Le Cartellate
Invece le mielose cartellate di Matera sono tipiche del periodo natalizio.
A dire il vero di tutti i mesi invernali.
Preparate con farina di grano, miele e con altri ingredienti a scelta: cacao, pasta caramellata, o senza nessun altro ingrediente al di fuori di farina e zucchero a velo.
Il Ricco d’olio
A Matera il “Ricco d’Olio”, in dialetto “U Ricchddugghj“, non è proprio un fine pasto.
E’ una focaccia semplice più alta, ricca di olio extravergine e zucchero.
La Focaccia con la cipolla
Al contrario della precedente è molto farcita.
Infatti al suo interno, oltre che le cipolle, ci sono: mozzarella, olive, pomodori e funghi, con un pizzico di peperoncino e pecorino grattugiato.
Degustazione
Durante la visita guidata ci sarà la possibilità di una assaporare gratuitamente i prodotti materani e lucani, per apprezzare quanto di meglio la nostra terra è in grado di offrire.
Sono previsti itinerari gastronomici alla ricerca dei sapori perduti.
Con tappe obbligate per gli enofili più esigenti.
– Prova il menu degustazione ed i piatti tradizionali in ristorante tipico.
– Scopriamo insieme i gustosi cibi tipici della Basilicata e le ricette del territorio.