A Matera dal 27 giugno prossimo apre al pubblico la mostra d’arte di Giovanni Casellato.
Mostra d’Arte di Giovanni Casellato
Con il patrocinio della Fondazione Matera-Basilicata 2019 da giugno parte la Mostra d’Arte di Giovanni Casellato nei Sassi di Matera!
Il titolo della nuova mostra dell’artista trevigiano è “Alla Madre”.
Una mostra dedicata alla libertà di pensiero, di religione, al coraggio delle proprie azioni, al rispetto delle donne. Ma anche alla figura della Madre, e al suo amore incondizionato. Le opere saranno esposte nel centro storico degli antichi rioni materani.
Il vernissage, a cui parteciperanno il Sindaco ed altre personalità della politica locale, dell’arte, e dello spettacolo, è previsto alle 18.00 e vedrà la partecipazione delle maggiori testate nazionali.
Aperitivo e Concerto Jazz
Giovedì 27 giugno, inoltre, durante l’aperitivo d’inaugurazione della mostra, alle ore 19.00, andrà in scena il tanto atteso concerto jazz in cui si esibiranno Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello.
Da non perdere la performance di questi due grandi jazzisti, ospiti a Matera per l’occasione.
Orari d’ingresso
Gli orari previsti per la mostra sono:
- 10.00 – 13.00;
- 15.00 – 18.30.
L’ingresso è libero, e sarà possibile visitare le sale espositive tutti i giorni della settimana, escluso il lunedì.
Location e date
La location scelta per l’esposizione delle opere dello scultore trevigiano sarà la Chiesa di Sant’Agostino nel Sasso Barisano. La personale di Giovanni Casellato sarà inaugurata il 27 giugno e terminerà il 31 agosto 2019.
Nell’antico complesso Monastico di Sant’Agostino le opere scelte per il progetto “Matera Capitale Europea della Cultura 2019” sono alte più di due metri.
Sono caratterizzate, però, da naturale levità, sono sculture e bassorilievi creati dall’artista negli ultimi tre anni. Frutto di una ricerca introspettiva, e di un percorso spirituale, che si sono tradotti in figure che raccontano strati profondi della sua interiorità, attraverso precise e riconoscibili simbologie.
Le Opere della mostra di Giovanni Casellato
Tra i lavori in esposizione:
- le Anime, forme verticali che si stagliano verso l’infinito, leggere e fluide come l’etere;
- i Danzatori di sufi, simbolo dell’amore universale, privo di limiti e confini;
- le Betulle, che rappresentano la purezza e sacralità della natura;
- e la Maddalena, che Giovanni Casellato sta ancora plasmando negli ultimi giorni, e che sarà terminata per l’inaugurazione della mostra.
La Maddalena, poi, è un opera che va oltre la figura di madre, di moglie e di Madonna. Dentro cui la cultura, religiosa e non, ha sempre incorniciato le donne, fino a rappresentarne l’Amore senza limiti.
E ancora gli Aquiloni, creazioni iconiche di Casellato che escono dagli schemi e dalle aree di comfort. Simbolo di leggerezza, di gioco, di volo verso l’alto, l’aquilone riesce a volare solo se ha un filo che tira in senso contrario…
Le Opere di Casellato colpiscono per la “profondità”, ma anche per l’estrema fluidità, con la quale esprimono il loro ritmo compositivo e quindi capaci di evocare in chi le osserva, differenti e opposte suggestioni.
“L’intento dell’esposizione è quello di far intraprendere, a chi osserva, un viaggio spirituale, attraverso forme che tendono all’essenza e alla purezza, con l’uso del colore bianco che si contrappone alla gravità del metallo.
Un colore assoluto che sublima la materia pesante e trasporta la mente nel puro luogo del niente.”
Chiara Casarin
La mostra curata da Chiara Casarin, direttore dei Musei di Bassano del Grappa, all’interno del convento di Sant’Agostino, sarà allestita sia nella sala polifunzionale che negli antichi ipogei, utilizzati per la prima volta come spazio espositivo.
Il complesso monastico di Sant’Agostino, oggi è sede della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Ambientali. Il nucleo antico è databile tra il X e l’XI secolo d.C., e domina, da uno sperone roccioso, il Sasso Barisano guardando verso la Civita, ed è circondato da profondi baratri.
I monaci dell’ordine degli Eremitani fondarono il convento nel 1592 annettendovi la chiesa dedicata a Santa Maria delle Grazie.
Le sculture di Casellato catturano lo sguardo di chiunque le incontri. Lo catturano e lo incantano.
Non si tratta di semplice bellezza, non è solo un relazione di tipo estetico quella che si instaura tra l’opera e l’osservatore: vi è qualcosa di più profondo, di più importante, di più complesso che si avverte immediatamente e si comprende lentamente.
Mostra di Casellato e Matera 2019
La mostra di Giovanni Casellato è inserita all’interno della programmazione internazionale degli eventi organizzati dalla Fondazione Matera – Basilicata 2019, che coinvolge tutta la città attraverso mostre, eventi, spettacoli, e rassegne che si concluderanno il 20 Ottobre del 2019.
Biografia
Giovanni Casellato si laurea in Architettura presso lo IUAV di Venezia, da diversi anni si occupa di design e scultura.
Ha collaborato alla :
- progettazione d’interni,
- oggetti di design e illuminazione,
- elementi architettonici,
- scenografie teatrali,
- utilizzando il ferro come materiale da cui partire per i suoi lavori.
Ha esposto in alcune delle maggiori città Italiane ed Europee, partecipando anche alla Biennale di Venezia nel 2008 invitato dal Ministero dell’Ambiente.
Menzionato da Banca Aletti quale scultore per investimento d’arte, Giovanni ricerca in ogni pezzo “il fascino dell’unicità”, lavorando meticolosamente sulla linea e sulla finitura in modo da valorizzarne l’aspetto formale.
Lo scultore veneto, inoltre, è reduce dalla mostra personale inaugurata il 19 Marzo a Rabat in Marocco, presso la Galleria d’arte Abla Ababou.
Per conoscere meglio l’artista puoi visitare il sito web personale.
Complimenti, una mostra degna della Capitale della Cultura…
Bellissima la mostra nei Sassi di Casellato.
Abbiamo visitato la Chiesa di Sant’Agostino nel Sasso Barisano e in seguito abbiamo notato che negli spazi attigui c’era un’esposizione di sculture.
Siamo andati a dare un’occhiata.
E’ un artista fantastico, complimenti. Consiglio a tutti di vedere queste opere.
Giovanni Casellato è una garanzia. Complimenti grande uomo e uno spettacolo di artista.
Una domanda: la partecipazione al concerto jazz è gratuita?
Certo, il concerto è gratuito così come l’ingresso alla mostra.