Chiesa rupestre di San Pietro ai tre Ponti o San Michele Arcangelo.
Cosa vedere e come arrivare..
La Chiesa Rupestre di San Pietro o San Michele Arcangelo
Un tempo identificata come Chiesa di San Pietro in Principibus, o San Pietro ai 3 Ponti, oggi è riconosciuta come la Chiesa di San Michele Arcangelo.
La contrada Murgia Timone ospita una serie di insediamenti rupestri a partire dalla stradina rotabile che sale subito di fianco alla SS 7.
Appena, infatti, saliamo lungo la dorsale murgica detta Timone si intravedono sulla destra tre arcate affiancate l’una all’altra che aprono la facciata della Chiesa di San Pietro ai tre Ponti.
I pilastri che sorreggono la cripta sono a sezione quadrangolare smussati agli angoli.
E arrivati dentro si possono ammirare gli archi a tutto sesto che tracciano sulla volta una croce greca in un quadrato circoscritto.
All’interno si possono distinguere tre absidi in tre differenti conche semicircolari con un gradino rialzato alla base.
Purtroppo come altre chiese del comprensorio murgico, anche questa fu oggetto di alterazioni nel corso degli anni.
Frequentazioni della Cripta
Conosciuto dalla comunità anche come come la Chiesa di San Nicola alla via Appia il cenobio, dopo l’abbandono da parte dei religiosi, fu molto frequentato da comunità pastorali.
Costoro stravolsero l’impianto strutturale di un tempo trasformando la chiesa in un rifugio sia per l’uomo che per gli animali.
All’esterno nella parte antistante all’entrata è visibile un muretto a secco, detto Jazzo, sollevato per raccogliere il bestiame.
A breve distanza, terminato il tratto in salita, si raggiunge agevolmente, dopo circa 600 metri la Chiesa di San Falcione.
Il piazzale del Belvedere
Da qui il tratto è in pianura e si dirige verso il piazzale del Belvedere a circa 150 metri dopo.
E nelle vicinanze sono raggiungibili a piedi le Chiese di Madonna delle tre Porte e Sant’Agnese.