Irsina Matera: paese autentico tra le colline beate della Basilicata.
Le cose da vedere e come raggiungerla.
Irsina Basilicata: la terra di artisti e architetti
Al confine est della Basilicata orientale il comune di Irsina si erge a circa 500 metri s.l.m.
Il nome Irsus era legato all’aggettivo pelosus e deriva probabilmente da un nucleo abitato molto più antico.
Per molto tempo, in base a notizie storiche, mantenne la denominazione di ‘Monte peloso‘.
Era appunto l’irsuto colle sulla valle del Bradano denominato Irsina dove si trova attualmente il caratteristico paesello.
Il nome antico Montepelosus fu cambiato nel febbraio del 1895.
Di tutte le province della Basilicata Irsina può essere considerata fra quelle più eleganti, e di altissimo valore artistico e religioso.
In passato ha ricoperto un ruolo di rilievo in tutta la regione, ed a livello nazionale, divenendo sede della Regia Udienza.
Ancora oggi la diocesi Matera Irsina testimonia l’importanza ecclesistica del territorio.
Cosa vedere a Irsina provincia di Matera
Continua leggere e ti spiegherò cosa visitare a Irsina, gioiellino della Basilicata e nei dintorni.
Quando entri dalla porta di Santa Eufemia, detta anche Porta Maggiore, noterai subito le solide e imponenti strutture della Basilica.
La prima costruzione risale al XIII secolo, seguita da diversi ammodernamenti fino all’ultimo del 1700.
La torre del campanile conserva ancora una pianta quadrata, con finestrelle circolari, e una croce in alto.
Di color sabbia arancione domina la cima della collina, e spunta più in alto rispetto agli altri fabbricati vicini.
All’interno della Chiesa sono custodite opere d’arte di gran pregio.
La Statua del Mantegna
Tra tutte degna di menzione è la statua di Sant’Eufemia protettrice di Irsina.
Realizzata in marmi policromatici sorregge una roccia con la mano sinistra, mentre la mano destra si trova nella bocca di un leone.
E’ stata attribuita ad Andrea Mantegna pittore ed incisore padovano di grande fama nella seconda metà del ‘500.
Attualmente la statua è collocata in una nicchia laterale all’altare maggiore, chiusa da una vetrata.
Quest’ultima obbliga, quindi, i visitatori a scattare le foto dall’esterno del vetro.
Da vedere, sicuramente, la festa patronale irsinese dedicata alla Santa.
Avvicinandoci alla piazza San Francesco da visitare è il Museo Ianora, ospitato in un palazzo secentesco.
Al suo interno viene custodita una collezione privata di Michele Janora con reperti archeologici di grande prestigio.
Gli affreschi
Nel vicino convento di San Francesco possiamo osservare un oratorio del 1100 ricco di affreschi giotteschi con immagini e scene degli evangelisti, di profeti e altri Santi databili al XIV – XV secolo.
L’autore è probabilmente il napoletano Roberto d’Oderisio, che si lasciò influenzare dalla scuola pittorica Umbro-Marchigiana.
Il monastero fu edificato dove prima sorgeva un castello Normanno, importante baluardo difensivo della zona.
La Cattedrale
La famosa Cattedrale di Irsina è uno dei monumenti architettonici più interessanti di tutta la regione Basilicata.
Uno tempo si presentava in stile gotico con 3 navate e un portale d’accesso con in alto un elegante rosone di raffinata fattura.
Nel 1777 cominciarono a costruire la nuova Chiesa Madre.
E nel 1802 con la fine dei lavori di ricostruzione fu consacrata dal vescovo Lupoli.
Dell’antica cattedrale gotica è rimasta la parte superiore del campanile, da cui spiccano le finestre bifore.
Invece della ancor più antica sede resta la parte inferiore del campanile, in stile romanico e la cripta sotterranea.
La nuova Chiesa si mostra oggi con una facciata tipica barocca divisa in tre navate con 3 portali di ingresso.
Altre cose da vedere ad Irsina mt
Oltre alla statua di S. Eufemia al suo interno meritano una nota:
- Il reliquario della Santa Patrona,
- il sontuoso altare maggiore,
- la Madonna con Bambino, di Niccolò Pizzolo,
- il coro in legno,
- un organo decorato in oro,
- il pulpito di legno intarsiato retto da un’aquila,
- il Crocifisso, datato 1454, attribuito alla scuola di Donatello.
Le Tele del ‘700
Sono presenti inoltre alcune tele del settecento di scuola napoletana:
- La Vergine Immacolata tra i Santi Domenico, Antonio, Francesco e Chiara, di Francesco Celebrano,
- L’ Assunta della Cerchia, di P. Sarnelli,
- La Madonna in Gloria con i santi Chiara, Giovanni e Lorenzo,
- La Visitazione, lo Sposalizio di S. Caterina, Sacra Famiglia, attribuiti ad Andrea Miglionico.
Dalla navata di sinistra si accede ad una cappelletta.
Qui è presente una statua, la Madonna della Provvidenza.
In stile greco bizantino evidenzia la presenza in epoca medievale di monaci basiliani.
I Bottini di Irsina
L’abbondanza di sorgenti nella zona di Irsina ha incoraggiato sin dalla preistoria la nascita di insediamenti umani.
In seguito, anche l’edificazione di monasteri è avvenuta nei pressi delle fontane in aree periferiche della città: come il monastero degli Agostiniani, l’abbazia dello Juso, e il convento dei frati Cappuccini.
La cittadinanza locale si è continuamente impegnata per accrescere la disponibilità di acqua potabile.
Ed ha realizzato, dunque, una rete di canali tra le sorgenti creando fontane e abbeveratoi intorno alle aree del borgo.
Gli abitanti dal 1600 in poi hanno ideato una serie di lavatoi che ricevevano l’acqua da una rete fittissima di cunicoli, anche detti i ‘Bottini‘.
Tali condotti intercettano l’acqua dalla falda freatica, che ne è ricchissima.
Un sistema eccezionale e incredibile per comprendere l’ingegno idraulico della popolazione irsinese.
Irsina turismo
Non si direbbe, ma il turismo all’antica Montepeloso negli ultimi tempi sta conoscendo ottimi momenti.
Soprattutto dal punto di vista immobiliare.
Sono tanti, inoltre, anche gli stranieri che ricercano case in vendita nella rinomata provincia materana.
Ad Irsina sono nati piccoli hotels e case vacanza, e molti, negli ultimi tempi, sono gli appartamenti in affitto durante il periodo estivo.
Sarà per il paesaggio, il bosco Verruotoli di straordinario fascino, o per la sua posizione calma e placida tra le valli lucane e pugliesi.
Molti viaggiatori in visita ai Sassi chiedono sempre più spesso dove si trova Irsina, o una mappa del borgo, ed il modo per raggiungerla.
Arenacea Irsina
L’Arenacea è una cooperativa irsinese che gestisce l’ex convento di San Francesco.
Considerato un centro culturale polifunzionale offre ai cittadini e visitatori diverse attività ed iniziative culturali.
Oltre al Museo Civico Janora, vengono spesso organizzate al suo interno:
- Mostre e spettacoli teatrali,
- Incontri e concerti musicali,
- Convegni,
- Workshop,
- e rassegne cinematografiche.
Come arrivare ad Irsina Matera Basilicata
Giungere da Matera a Irsina è molto semplice, basta imboccare da via La Martella la strada provinciale n. 8.
Successivamente immettersi sulla SS 655 Bradanica.
In una mezz’ora sarai arrivato a destinazione.
E poi ricorda, avete un accompagnatore sempre pronto a raccontare la sua terra ai nuovi ospiti.
Nelle vicinanze troverai il paese del Presepista Altobello Persio e la città di Tricarico.
Irsina Italia che piace all’estero
Dalle ultime notizie la cittadina irsinese ha fatto molto parlare di sè all’estero.
Lo scalpore suscitato dal video Rai dedicato ad alcuni paesi, e comuni, della provincia di Matera portava il titolo:”Tutti Pazzi per Irsina“.
Nel filmato si sottolinea l’ultima tendenza dei turisti stranieri, soprattutto inglesi, che acquistano sempre più appartamenti in questa lembo di territorio.
La collina, appunto, dove si trova la Lucania ancora incontaminata.
Guarda anche:
- Le Torri Umane di Irsina.
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